Nella primavera del 2023, l’anno
d’intermezzo della Biennale di Fotografia di
Casale Monferrato, il Comune di Casale e il
Direttore artistico Mariateresa Cerretelli
annunciano la prima stagione del Middle MonFest
con una grande esposizione dedicata alla
brillante personalità creativa di Maria Vittoria
Backhaus, dai suoi esordi negli Anni Settanta al
contemporaneo.
Sarà una grande antologica, frutto di un’attenta
ricerca all’interno di un archivio ricco e
articolato dove gli anni di progettazione editoriale
si alternano a un incessante studio personale e le
immagini rispecchiano interpretazioni nuove e
controcorrente realizzate per la Moda, il Design e
la Ritrattistica, con una fantasmagorica produzione
di Still life e di Costruzioni artistiche che
esprimono la versatilità di una grande protagonista
italiana, fotografa, milanese di nascita e
piemontese d’adozione.
A sfilare nelle Sale del Secondo piano del
Castello di Casale Monferrato sarà una galleria
caleidoscopica di immagini, curata da Luciano
Bobba e Angelo Ferrillo con la direzione
artistica di Mariateresa Cerretelli per
scoprire la creatività dell’autrice a tutto tondo.
Esplosiva, sperimentale e rivoluzionaria per i
tempi, animata da un’attenzione quasi maniacale per
l’estetica e per la finezza delle fotografie e
sempre un passo avanti rispetto alla classicità
delle immagini imperanti nelle riviste patinate o
nelle campagne pubblicitarie dagli anni ’70 a oggi,
l’artista/fotografa si colloca a pieno titolo tra i
nomi di punta della fotografia italiana. Con una
rilettura inedita di un archivio sterminato e
ricchissimo, la mostra prende in esame i vari temi
che compongono la multiforme genialità di Maria
Vittoria Backhaus che si è espressa soprattutto in
ambito editoriale, nelle pubblicità e in un suo
percorso personale attraverso un’osservazione e una
messa a fuoco di una società in evoluzione continua.
“La creatività artistica ci unisce e per me
studiare la mostra con Maria Vittoria passo dopo
passo è come seguire la linea parallela di uno
scambio naturale e spontaneo senza barriere in un
fluire di pensiero e di accordi estetici profondi e
immediati che derivano dalla comune passione per
l’arte fotografica” afferma il curatore Luciano
Bobba.
Una girandola di bianco e nero e di colore che
rappresenta lo specchio di un’iconografia senza
confini, dove Backhaus si muove a suo agio e rivela
anche uno studio approfondito sull’uso delle diverse
macchine fotografiche di cui si serve.
“Ho lavorato – afferma l’autrice – con
tutti i formati possibili delle macchine
fotografiche analogiche, dal formato Leica ai grandi
formati con il soffietto sotto il panno nero 20 x
25. Stavano tutte in un grande armadio nel mio
studio. Mi piacevano anche come oggetti, così le ho
anche ritratte. Ho dovuto imparare tutte le diverse
tecniche per poterle usare, acquisite ma dimenticate
al momento dello scatto per concentrarmi sul
racconto della fotografia”.
I temi portanti di un racconto sempre in progress si
susseguono nelle sale del Secondo piano mettendo in
risalto la moda, gli accessori, gli still-life, il
design, la natura, le statuine, i collages e le
composizioni scenografiche costruite con miniature
di edifici e pupazzetti. Più di quarant’anni di
fotografia dove i reportage e i ritratti trovano
spazio e si completano con racconti dedicati tra i
quali spiccano gli abitanti di Filicudi, l’isola
amata dalla fotografa e, più di recente, Rocchetta
Tanaro e la sua gente monferrina.
Il co-curatore Angelo Ferrillo conosce da molto
tempo Maria Vittoria Backhaus e la sua narrazione
fotografica: “Immaginifico. È l’aggettivo che mi ha
pervaso la prima volta che ho avuto la fortuna di
vedere il lavoro di Maria Vittoria. Conoscendola poi
a fondo, vivendo la produzione e approfondendo il
suo pensiero, mi sono reso conto di quanto la sua
fotografia si muova in equilibrio tra visione,
creatività e metodo”.
È una mostra che rende omaggio a una mente estrosa
con una vena artistica inarrestabile, tutta dedicata
al linguaggio della fotografia.
Il Middle MonFest 2023 si estenderà con
FOTOGRAFIA IN VETRINA nella Sala Marescalchi.
Nella prima edizione del MonFest 2022 era già stata
annunciata la mostra Fotografia in Vetrina, con i
commercianti di Casale Monferrato, messi in posa
dagli studenti dell’Istituto Leardi, seguendo lo
stile di Francesco Negri. Chi conosce la
città, i suoi negozi, i bar, i caffè e i locali,
potrà riconoscere in un percorso virtuale attraverso
le vie principali, tanti volti di esercenti che con
la loro attività nutrono il tessuto economico di
Casale Monferrato, riuniti in una straordinaria
raccolta di ritratti in bianco e nero nella sala
Marescalchi. Una galleria da visitare nello stesso
periodo del Middle Monfest 2023, realizzata con la
cura di Ilenio Celoria.
Ufficio Stampa – Comune di Casale Monferrato
Gabriele De Giovanni, ufficiostampa@comune.casale-monferrato.al.it
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