American Beauty
Con questo titolo, a Padova, al Centro Culturale Altinate San Gaetano, dal 13 settembre 2023 al 21 gennaio 2024, verrà presentata una selezione di 130 opere che raccontano luci e ombre della nazione che più di ogni altra ha caratterizzato l’ultimo secolo a livello globale, gli Stati Uniti, appunto. La mostra, organizzata da Artika in collaborazione con il Comune di Padova e Kr8te, è a cura di Daniel Buso.American Beauty
EAmerican 
							Beauty è il nome di una meravigliosa rosa rossa 
							creata in Francia, che, esportata negli Stati Uniti, 
							è diventata la più diffusa del continente 
							nordamericano, oltre che fiore simbolo della città 
							di Washington. Sono stati i petali di questa rosa ad 
							accogliere il corpo nudo di Angela Hayes 
							nell’omonimo, popolarissimo film.
							American Beauty è una rosa magnifica e allo stesso 
							tempo fragile. I suoi petali resistono a lungo prima 
							di appassire, mentre il gambo rapidamente marcisce: 
							metafora efficace della società statunitense e delle 
							sue contraddizioni evidenti e nascoste.
							 
							Con il titolo American Beauty, a Padova, al 
							Centro 
							Culturale Altinate San Gaetano, dal 13 settembre al 
							21 gennaio, viene presentata una selezione di 130 
							opere che raccontano luci e ombre della nazione che 
							più di ogni altra ha caratterizzato l’ultimo secolo 
							a livello globale, gli Stati Uniti, appunto. La 
							mostra, organizzata da Artika in collaborazione con 
							il Comune di Padova e Kr8te, è a cura di Daniel Buso.
							Ad offrire questo originale ritratto degli States 
							sono ben 120 artisti, americani ma non solo, con 130 
							opere.
							 
È la fotografia a introdurre il visitatore alla lettura del trionfale e decadente universo statunitense. Si parte dal bianco e nero, con maestri assoluti come Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Diane Arbus ed Elliott Erwitt, per passare alle immagini a colori di Steve McCurry, Vanessa Beecroft e Annie Leibovitz.
Il percorso si esalta, di sala in sala, accogliendo creazioni dei maestri della Pop Art (James Rosenquist, Robert Indiana e Andy Warhol), fino ai protagonisti della Street Art: Keith Haring, Mr. Brainwash, Obey e Banksy. Dalla celebre immagine di propaganda di Joe Rosenthal (che esaltava la vittoria americana di Iwo Jima sul Giappone nel 1945), fino alle rivolte anarchiche nei murales di Banksy.
							
							Le sezioni, identificate dal curatore Daniel Buso, 
							affrontano alcune delle tematiche più importanti per 
							entrare in profondità nell’analisi della cultura e 
							della società americane. L’inizio del percorso 
							espositivo è dedicato al patriottismo, la bandiera 
							americana è il simbolo per eccellenza chiamato a 
							rappresentare l’attaccamento nazionalistico 
							tipicamente americano. Una festa di colori e 
							immagini in bianco e nero scattate da grandi 
							fotografi internazionali, tutti impegnati a 
							immortalare le centinaia di manifestazioni pubbliche 
							o private di patriottismo statunitense. La mostra 
							continua cercando di tratteggiare i complicati 
							rapporti internazionali intessuti negli ultimi cento 
							anni dagli Stati Uniti. Partendo dalla 
							partecipazione alla Seconda guerra mondiale, fino 
							alle più recenti esperienze in Afghanistan e Iran. 
							Un altro focus della mostra analizza gli Stati Uniti 
							e i conflitti che si consumano non soltanto a 
							migliaia di chilometri di distanza ma anche tra le 
							mura domestiche. Molti artisti, fra cui Banksy e 
							Paul Insect immortalano un’America in subbuglio, 
							scossa da guerriglie urbane e dall’utilizzo 
							indiscriminato delle armi da fuoco; mentre Steve McCurry racconta la giornata più tragica per gli 
							americani: l’11 settembre 2001. L’esposizione 
							riserva anche spazio alla tematica più attuale nel 
							dibattito sociale (interno ed esterno agli Stati 
							Uniti), ovvero il Black Lives Matter.
							
							“American Beauty” esplora così alcuni aspetti 
							centrali per la comprensione delle contraddizioni 
							che attraversano la superpotenza statunitense. Un 
							racconto serrato capace di dar voce ad alcuni tra i 
							protagonisti assoluti dell’arte internazionale. Si è 
							scelto di partire dall’immagine che forse più di 
							ogni altra esprime lo spirito americano – spiega il 
							curatore Daniel Buso – cioè il momento in cui un 
							gruppo di marines alza la bandiera a Iwo Jima, nella 
							fotografia di Joe Rosenthal. L’immagine fu un grande 
							successo a livello globale, anche se alcuni 
							retroscena ne misero in dubbio l’autenticità. La 
							fotografia fu presto impiegata a scopi 
							propagandistici mentre Rosenthal venne insignito del 
							prestigioso Premio Pulitzer”.
							
							AMERICAN BEAUTY
							13 Settembre 2023 - 21 Gennaio 2024
							Padova, Centro culturale Altinate | San Gaetano
							A cura di Daniel Buso
							
							Organizzata da
							ARTIKA di Daniel Buso ed Elena Zannoni
							
							In collaborazione con
							Città di Padova e Kr8te
							
							
							Per informazioni
							t. +39 351 809 9706
							email: mostre@artika.it
							
							Ufficio Stampa: Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
							tel. 049.663499 rif. Roberta Barbaro roberta@studioesseci.net
							https://studioesseci.net/mostre/american-beauty/
							
							
							                        
					
