Mother Lode: Material and Memory
Mostra degli artisti Kelly Akashi, Alma Allen, Mark Bradford, Richard Van Buren, Kathy Butterly, Sarah Charlesworth, Ann Craven, Abraham Cruzvillegas, N. Dash, Moyra Davey, Leonardo Drew, Bracha Ettinger, Rochelle Feinstein, LaToya Ruby Frazier, Nancy Graves, Luchita Hurtado, Reggie Burrows Hodges, Gary Hume, Lotus L. Kang, Clementine Keith-Roach, Antonia Kuo, Mernet Larsen, Heidi Lau, June Leaf, Yasue Maetake, Wallen Mapondera, Teresa Margolles, Nick Mauss , Tuan Andrew Nguyen, Gabriel Orozco, Julia Phillips, Howardena Pindell, Marianna Pineda, Garnett Puett, Ronny Quevedo, Maja Ruznic, Grace Schwindt, Joan Semmel, Erin Shirreff, Rose B. Simpson, Michelle Stuart, Antonio Tarsis, Sara VanDerBeek, Willa Wasserman, Emmi Whitehorse e Yu-Wen Wu.Mother Lode: Material and Memory
James Cohan è lieto di presentare
Mother Lode: Material and Memory , organizzato da
Abigail Ross Goodman, Molly Epstein ed Ellen Langan,
in mostra dal 21 giugno al 26 luglio 2024, al 48 e
52 di Walker Street. La galleria ospiterà un
ricevimento di apertura venerdì 21 giugno dalle
18:00 alle 20:00.
"Mother lode" è un termine usato per indicare la
vena primaria di una risorsa preziosa o, più
colloquialmente, per indicare l'origine reale o
immaginaria di qualcosa di grande importanza o
abbondanza. Sondando le possibilità di questo tropo
linguistico, questa mostra riunisce più di quaranta
pratiche artistiche, coreografate in capitoli come
una convivenza collettiva che offre una miriade di
riflessioni sugli inizi. Gli artisti hanno
utilizzato sia la memoria che il materiale come
forze generatrici, sondando l'idea della terra come
Madre Terra, i legami tra madre e figlio, l'accumulo
fisico di esperienze e la natura premurosa delle
continue attività diaristiche. Dallo sviluppo di
mitologie personali ai processi messi a nudo
attraverso i cicli di estrazione e rigenerazione, le
opere in questa mostra spaziano tra forma e mezzo,
dalla fine degli anni '60 ai giorni nostri.
Catturano l'universalità del lignaggio che si
dispiega nelle attività di creazione e le verità
intrinseche scoperte nel processo.
La mostra pone le domande: in che modo gli artisti
interagiscono con le proprie origini, con la propria
“vena primaria”? In che modo l'accrescimento della
sperimentazione materiale di per sé dà vita a una
storia in divenire raccontata dalla mano
dell'artista? In che modo le pratiche artistiche
rendono omaggio alle nozioni di cura, sia fisica che
emotiva, di questo abbondante mondo materiale e
degli esseri umani che si mescolano con esso e ne
estraggono?
Mother Lode: Material and Memory presenta opere di
Kelly Akashi, Alma Allen, Mark Bradford, Richard Van
Buren, Kathy Butterly, Sarah Charlesworth, Ann
Craven, Abraham Cruzvillegas, N. Dash, Moyra Davey,
Leonardo Drew, Bracha Ettinger, Rochelle Feinstein,
LaToya Ruby Frazier, Nancy Graves, Luchita Hurtado,
Reggie Burrows Hodges, Gary Hume, Lotus L. Kang,
Clementine Keith-Roach, Antonia Kuo, Mernet Larsen,
Heidi Lau, June Leaf, Yasue Maetake, Wallen
Mapondera, Teresa Margolles, Nick Mauss , Tuan
Andrew Nguyen, Gabriel Orozco, Julia Phillips,
Howardena Pindell, Marianna Pineda, Garnett Puett,
Ronny Quevedo, Maja Ruznic, Grace Schwindt, Joan
Semmel, Erin Shirreff, Rose B. Simpson, Michelle
Stuart, Antonio Tarsis, Sara VanDerBeek, Willa
Wasserman, Emmi Whitehorse e Yu-Wen Wu.