Dentro i Palazzi
Dalle intime stanze dei
palazzi appartenuti all'aristocratica famiglia Riva, nella
Lugano dell'epoca dei balivi (o landfogti) - 'governatori'
confederati che, dall'inizio del Cinquecento fino a fine
Settecento, avevano tra i loro compiti l'amministrazione
giudiziaria, finanziaria, fiscale e militare - giungeranno
alla Pinacoteca Züst oltre settanta dipinti. Tra di essi
importanti pezzi di Giuseppe Antonio Petrini, di cui la
famiglia Riva fu uno dei principali committenti, insieme a
una suggestiva selezione di suppellettili, argenterie,
miniature, libri e documenti.
Un'occasione imperdibile per
ammirare dipinti e oggetti solitamente celati al pubblico,
ma anche per entrare nella storia del territorio ticinese e
non solo. I Riva sono infatti uno dei più antichi e illustri
casati di Lugano e rivestirono una posizione egemonica
soprattutto durante l'Antico Regime, vantando una intricata
rete di contatti con altre storiche famiglie (Beroldingen,
Turconi, Morosini, Bellasi, Somazzi, Moroni Stampa, Rusca,
Raimondi, Neuroni).
L'intento è quello di
aggiungere un tassello alla vicenda ancora poco nota del
collezionismo privato nelle terre dell'attuale Cantone
Ticino, dal tardo Seicento all'Ottocento. In mostra sono
dunque indagati sia il gusto che le dinamiche relative alla
circolazione e al consumo di opere d'arte in questa terra di
confine, che dal punto di vista politico guardava a nord,
dipendendo dai Cantoni svizzeri, mentre da quello religioso
e culturale si volgeva a sud, verso l'Italia. Nella vicina
Penisola si stabilirà a metà Ottocento anche una parte della
famiglia Riva legata al ramo dei marchesi grazie
all'alleanza matrimoniale con il facoltoso casato piemontese
dei Francischelli, che a loro volta si imparentano con i
Bisi, importante famiglia di artisti milanesi. Di qui le
numerose opere di Luigi, Giuseppe, Ernesta, Fulvia e
Antonietta Bisi, che ancora oggi appartengono al ramo dei
marchesi.
Grazie a un allestimento coinvolgente, la rassegna permette
di 'entrare' nei palazzi - sarà ricreata l'atmosfera che si
respirava nello studiolo di alcuni dei personaggi indagati -
e di scoprire le quadrerie (ritratti, paesaggi, scene
religiose, storiche e di genere) appartenenti ai tre rami
della famiglia (conti, marchesi e nobili) e un tempo
custodite nelle dimore luganesi e nelle residenze di
campagna, con la presentazione della città tra Sette e
Ottocento. In mostra anche una serie di ritratti dei
landfogti provenienti dai Cantoni d'Oltralpe che governavano
la prefettura di Lugano e una selezione di pezzi provenienti
da collezioni di altri casati e con cui i Riva avevano
intensi rapporti o legami di parentela.
Tra gli autori presenti in mostra, per il Settecento vanno
segnalati Marco e Giuseppe Antonio Petrini - di cui la
famiglia Riva ha rappresentato il massimo committente, Carlo
Francesco e Pietro Rusca, Giovanni Battista Innocenzo
Colomba, Carlo Innocenzo Carloni, Giuseppe Antonio Orelli,
Giovanni Battista Ronchelli, Giovanni Battista Bagutti,
Francesco Capobianco, Gian Francesco Cipper detto 'Il
Todeschini', Antonio Maria Marini. Per l'Ottocento
figureranno opere di Giovanni Migliara, Giuseppe Reina,
Francesco Hayez, Pietro Bagatti Valsecchi e dei Bisi.
Testi in catalogo di
Edoardo Agustoni
Riccardo Bergossi
Stefania Bianchi
Pietro Montorfani
Lucia Pedrini Stanga
Allestimento
SUPSI, Dipartimento ambiente costruzioni e design
Corso di laurea in Architettura d'interni
resp. Pietro Vitali
Progettazione
Matilde Berengan
Sofia Petraglio
con Tamara Naomi Nanzer
Direzione lavori e coordinamento
Paolo Bianchi
Alessandra Brambilla
Realizzazione
Dipartimento delle finanze e dell'economia,
Sezione della logistica
con
Piercarlo Bortolotti
Enzio Cereghetti
Orari, prezzi e servizi:
29 novembre 2020 - 28 febbraio 2021
Da martedì a venerdì: 9-12 / 14-18
Sabato, domenica e festivi: 10-12 / 14-18
Chiuso: il lunedì; 24, 25 e 31/12
Aperto: 1/11; 8, 26/12; 1, 6/01
intero: CHF/€ 10.-
ridotto (pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8.-
Visite guidate su prenotazione anche fuori orario; bookshop;
audioguide; parcheggi nelle vicinanze.
Si accettano Euro.
Ufficio stampa
per la Svizzera:
Pinacoteca Züst
Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera
Tel. +41 (0)91 816.47.91
decs-pinacoteca.zuest@ti.ch
www.ti.ch/zuest
per l'Italia:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
Padova, Italia
Tel. +39 049.663.499 (Simone Raddi)
gestione2@studioesseci.net
www.studioesseci.net
COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST
Rancate (Mendrisio) si trova a pochi chilometri dai valichi
di Chiasso, Bizzarone (Como) e del Gaggiolo (Varese),
facilmente raggiungibile con l'ausilio della segnaletica. La
Pinacoteca si trova di fronte alla chiesa parrocchiale.
Rancate è raggiungibile anche in treno, linea
Milano-Como-Lugano, stazione di Mendrisio, e poi a piedi, in
10 minuti, o con l'autobus (linea 524, Mendrisio-Serpiano). |